Il totale fallimento della previdenza integrativa in Germania

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In molti contratti, il capitale accumulato fino alla fine della durata del contratto è così esiguo che non vale nemmeno la pena di annualizzarlo. In alternativa, il cliente potrebbe ritirare una parte del capitale e ricevere solo il rimanente come pensione mensile. In questi casi, con un capitale estremamente ridotto, si verifica la cosiddetta “liquidazione di una rendita di piccolo importo”, perché altrimenti la rendita mensile sarebbe così bassa che non varrebbe la pena di pagarla a rate. Sorprendentemente, ben il 22% di tutti i contratti Riester che scadono nel 2022 – dopo 20 anni di risparmio – contengono solo importi di questo tipo.

Un contratto su cinque.

Il bilancio è addirittura in perdita. Questa non solo sembra una conclusione scioccante dopo 20 anni di risparmio con i contratti Riester, ma è anche vera se si guardano le cifre dettagliate: il 31% di tutti i pensionati riceve meno di 500 euro all’anno dal proprio contratto Riester (nemmeno 42 euro al mese). Un altro 32% riceve al massimo 83 euro al mese, cioè 1000 euro all’anno. E nemmeno il 20% riceve più di 125 euro al mese di pensione corrente.

Tutto ciò fa capire quanto siano giustificati gli avvertimenti di associazioni di consumatori come Finanzwende, che solo di recente hanno calcolato: Con i contratti Riester e Rürup attualmente in vendita – che si tratti di unit-linked o di polizze assicurative pensionistiche classiche – bisogna probabilmente fare i conti con rendimenti così bassi che in genere non compensano nemmeno l’inflazione nel lungo periodo. In poche parole, i risparmiatori finiscono per subire delle perdite. Nonostante la sovvenzione statale di base.

Dai dati del Ministero delle Finanze sappiamo anche che i contratti di solito non vengono risparmiati molto generosamente. In media, vengono versati annualmente poco meno di 1000 euro. Si tratta di un importo superiore a quello che la maggior parte dei contratti versa in seguito sotto forma di pensione annuale. Questo dato da solo dimostra quanto sia scarso il rendimento dei contratti. Ciò rende ancora più sconcertante una cosa: perché i politici discutono da anni di questa carenza, ma non sono ancora riusciti a realizzare una riforma delle pensioni Riester? Neanche lontanamente. Anche se persino gli esperti, gli istituti di ricerca economica e gli esperti di economia la chiedono. Finora è stata bloccata soprattutto dalla lobby delle compagnie di assicurazione, ben radicata in parlamento e nel governo.

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